Come ottenere gli incentivi per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza

Proteggere la propria abitazione e chi ci vive è un imperativo per chiunque: ecco perché è fondamentale ricorrere a un sistema di videosorveglianza che aiuti a raggiungere tale obiettivo. Chi teme di dover fare i conti con una spesa proibitiva, per altro, non ha nulla di cui preoccuparsi, dal momento che il bonus antifurto che è stato previsto dalla Legge di Stabilità è valido per tutto il 2018: ciò vuol dire che i contribuenti che sono interessati hanno l’opportunità di beneficiare di una detrazione fiscale che è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e per l’installazione di un sistema di videosorveglianza con allarme finalizzato a prevenire le intrusioni di malintenzionati e a contrastare tentativi di furto e aggressioni. Insieme all’azienda Emmebistore, che si occupa di sistemi di videosorveglianza vedremo come accedere all’incentivo.

Per ottenere gli incentivi in questione, tuttavia, è necessario rispettare dei requisiti ben precisi: per esempio, l’impianto deve essere installato da un tecnico specializzato, un professionista del settore che, naturalmente, è tenuto a rilasciare regolare fattura. Inoltre, è indispensabile che il pagamento venga eseguito tramite il cosiddetto bonifico parlante, che riporti nella causale tutte le informazioni del caso. Per poter usufruire della detrazione occorre essere privati cittadini assoggettati all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche: lo sconto, infatti, non è altro che un rimborso che viene concesso nei dieci anni successivi in rate uguali.

Sulla dichiarazione dei redditi che si compila l’anno successivo a quello della spesa occorre indicare la cifra che è stata pagata, segnalando anche i dati catastali relativi all’edificio in cui l’impianto è stato installato. Non è superfluo mettere in evidenza che per usufruire del bonus si deve essere in regola con il pagamento delle imposte, e in particolare di Imu e Tasi: è meglio tenere a portata di mano tutte le ricevute, dal momento che potrebbero essere richieste in occasione di un controllo. In generale, tutti i documenti che riguardano l’acquisto e i lavori effettuati dovrebbero essere conservati in modo tale da poter essere esibiti in caso di verifiche.

Ma che cos’è il bonifico parlante a cui si è accennato in precedenza? Come detto, è uno dei requisiti da rispettare per il conseguimento del bonus: esso deve essere compilato in tutte le sue parti con la massima attenzione, in quanto la mancanza di una sola informazione può far venire meno il diritto allo sconto. Il bonifico deve essere effettuato dal soggetto che richiede la detrazione, e deve riportare, oltre al nome e al cognome di chi esegue il pagamento, anche il suo codice fiscale. Inoltre, la causale deve essere completa e includere il relativo riferimento normativo, insieme con gli estremi della fattura.

Gli incentivi per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza si applicano a tutte le spese che vengono sostenute per le grate alle finestre e per gli impianti di allarme: non solo la loro installazione, ma anche la loro progettazione e tutte le prestazioni professionali relative, inclusi i sopralluoghi finalizzati alla posa e le eventuali perizie. La detrazione può essere richiesta e ottenuta anche nel caso di recinzioni o cancellate da sostituire o da rafforzare, così come per le spese relative all’acquisto di materiali che hanno a che fare con gli impianti.