Porta blindata bloccata: ecco come ci si deve comportare

Si tratta di un inconveniente particolarmente fastidioso, ma che certamente non deve spaventare. Anzi, è necessario essere preparati per affrontare tale situazione al meglio. Stiamo facendo riferimento al momento in cui la porta blindata della propria abitazione sia rimasta bloccata e non si riesce più ad aprire.

Come si può facilmente intuire, è una situazione molto più comune e diffusa di quello che si potrebbe pensare. Si tratta di un problema decisamente importante, ma che può essere risolto in fretta e furia solo ed esclusivamente facendo riferimento a un professionista che possa intervenire in modo urgente. In tal senso, è bene anche capire come scegliere il miglior fabbro a Firenze, qualora abitaste in Toscana, ma anche come fare adeguata prevenzione per evitare di trovarsi poi in quelle situazioni complicate.

Cosa bisogna fare quando la porta non si apre

Il primo passo deve essere quello inevitabilmente di mantenere la calma. L’ansia e il nervosismo non aiutano certamente a risolvere il problema, ma anzi peggiorano notevolmente le cose. Potrebbe anche succedere che il blocco della porta blindata non dipenda da un problema molto grave e, di conseguenza, si possono fare alcuni tentativi per cercare di risolvere la situazione in autonomia.

Il primo passo per comprendere come comportarsi con una porta blindata bloccata è indubbiamente di capire quello che non funziona e quali sono le possibili cause. La situazione che insorge più di frequente è senz’altro quella di una chiave che non si gira più. Anche nel caso in cui si fosse rotta all’interno della serratura, si deve fare molta cautela nell’estrazione della parte di chiave che è rimasta incastrata all’interno della serratura. Ci si può servire di strumenti come pinze oppure un uncinetto, ma la cosa migliore da fare, per chi ha una bassa esperienza in questo tipo di lavori dove serve avere un’ottima manualità, è quella di affidarsi a un professionista del settore.

Regolazione della porta blindata e danni al cilindro

Con il passare del tempo, la porta blindata, soprattutto per via del fatto che deve sostenere un peso non indifferente, ha la tendenza naturale a ridursi in altezza, ovviamente in modo leggerissimo. Questa situazione porta inevitabilmente la chiave non girare più in maniera efficace come in precedenza.

In questo caso, ecco che la porta blindata va necessariamente regolata andando ad intervenire sulle cerniere, sia quelle inferiori che quelle superiori. L’obiettivo è quello di garantire sempre di alzare un pochino la porta, in maniera tale da ripristinare una corretta funzionalità della stessa, soprattutto in riferimento ai pistoni dedicati alla sicurezza.

Nel caso in cui qualche malintenzionato abbia provato ad accedere all’abitazione, è chiaro che la serratura della porta blindata potrebbe essere danneggiata anche piuttosto gravemente. Il cilindro, infatti, può essere stato forzato, ma la colpa potrebbe anche essere legata all’usura perché si tratta di un modello piuttosto vecchio. In questo caso, la conseguenza principale è quella di impedire che la porta blindata si possa aprire normalmente. Per questo motivo, la sola via di fuga è rappresentata dall’intervento di un professionista con esperienza in questo ambito.

Ci sono delle situazioni in cui non ha senso chiamare il fabbro. Ad esempio, nel caso in cui la serratura non si fosse rotta, oppure se si riesce a recuperare la chiave che si è rotta al suo interno. In questi casi, si può anche fare a meno di contattare un professionista. Altre volte, invece, come detto, il rischio di agire in autonomia per cercare di sistemare la serratura della porta blindata è quella di combinare guai peggiori e aggravare ancora di più le condizioni della porta blindata dell’abitazione.